Pozzi vuole il superbond

In mancanza del contratto di programma ricorso al mercato
L’Anas pensa di ricorrere a capitali privati per finanziare gli investimenti. Anche se nel consiglio d’amministrazione del 13 maggio che ha approvato il piano pluriennale non se n’è parlato, i vertici della spa presieduta da Vincenzo Pozzi stanno studiando la possibilitàò di emettere obbligazioni per reperire mezzi freschi. Il motivo? I trasferimenti statali per il 2004 sono al palo perchè il contratto di programma che legherà l’Anas allo Stato è ancora fermo al Cipe, e solo col contratto firmato il Tesoro può erogare i fondi. Per questo il presidente Pozzi ha scritto al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti: se non si sbloccano le risorse, all’Anas “non resterebbe che ricorrere al mercato finanziario, riversando gli oneri da indebitamento nel contratto di programma”. Dalla spa pubblica, comunque, si fa notare che dopo quella lettera c’è stato un accordo informale col Tesoro. Anche perchè Tremonti ha imposto un nuovo condirettore generale per la finanza: Maurizio Basile, ex numero uno dell’Eti.

Michele Arnese