Il CdA approva il bilancio 1999

Il Consiglio di Amministrazione di ETI – Ente Tabacchi Italiani, riunitosi quest’oggi sotto la presidenza di Maurizio Basile, ha approvato il bilancio 1999 chiusosi con un utile di esercizio di 7 miliardi 222 milioni (risultato prima delle imposte 51 miliardi 721 milioni, margine operativo lordo 371 miliardi 700 milioni e cash-flow 328 miliardi). Si tratta del primo bilancio dell’Ente Tabacchi Italiani (istituto con D. L.vo del 9 luglio 1998 n. 283 e divenuto operativo nel gennaio 1999), redatto secondo criteri conformi alla normativa del Codice Civile.
Il bilancio ETI del 1999 si caratterizza per l’opera di “asset-cleaning”, resasi necessaria nel corso dell’esercizio al fine di adeguare ai criteri civilistici e alla dottrina economico-aziendale i principi di valutazione delle componenti patrimoniali provenienti dall’Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato, le cui modalità di rilevazione contabile rispondevano alla logica delle metodologie tipiche della contabilità di Stato. Il processo di “rettifiche” contabili ha riguardato, a vario titolo, l’insieme delle poste oggetto di trasferimento ad ETI e, in particolare, hanno significativamente interessato le rimanenze, sia di prodotti finiti sia di materie prime.
Per quanto concerne l’andamento economico-patrimoniale si evidenzia:

  • un livello di ricavi attestatosi su 1778 L/Mld, di cui
    • 1066 L/Mld derivanti da produzioni nazionali
    • 202,1 L/Mld per compensi di distribuzione su prodotti importati
    • 485,1 L/Mld per produzioni su licenza
    • 21 L/Mld per vendite export
    • 3,8 L/Mld per altri ricavi di gestione
  • un volume della produzione pari a 1758 L/Mld su cui ha inciso una variazione in diminuzione delle scorte di prodotti finiti (-17 miliardi), connessa al programma di riduzione del circolante
  • un volume dei costi di produzione pari a 1142 L/Mld che incidono per il 60% circa sul valore della produzione
  • un MOL di 371,7 L/Mld che, al netto degli ammortamenti, ha generato un risultato operativo di 314,1 L/Mld
  • un assetto patrimoniale caratterizzato da un capitale investito netto di circa 1,130 L/Mld
  • un cash-flow della gestione caratteristica al netto delle imposte di circa 328 L/Mld.

Per i prodotti da fumo, principale area di attività del gruppo, nel corso del 1999 sono stati venduti 31,4 mil/kg di sigarette, il 2,2% in meno rispetto al 1998, il che segna comunque un significativo rallentamento nel trend storico di costante perdita di volumi segnato nell’ultimo decennio (-5/6% anno). Per i sigari il 1999, sempre sul piano dei volumi venduti, ha fatto registrare una sostanziale stabilità rispetto all’anno precedente.
Sotto il profilo strategico e gestionale, nel corso del 1999 ETI ha attivato una complessa rete di iniziative in tutte le aree di attività aziendale (staff e operative) con l’obiettivo di rendere più rapidi – in ottemperanza agli indirizzi della missione affidatagli dal dispositivo di legge costitutivo – la ristrutturazione del gruppo e il ridisegno ed impostazione delle logiche di impresa, fattori questi tutti propedeutici ed indispensabili alla trasformazione dell’Ente in società per azioni e quindi alla successiva privatizzazione.
Uno dei principali impegni della della dirigenza nel corso dell’esercizio è stata la mess a punto del “Piano di Riassetto” 2000-2003, i cui lavori sono stati avviati nell’aprile del 1999.
Obiettivo prioritario del piano di riassetto, approvato dal CdA di ETI nell’ottobre 1999 nel quadro di una progressiva focalizzazione del Gruppo sulle attività “core” della “produzione prodotti da fumo” e “distribuzione”, è il riallineamento delle capacità competitive del Gruppo ETI a quelle delle principali imprese europee del settore, che hanno già da alcuni anni intrapreso un percorso virtuoso di ristrutturazione e privatizzazione. Il progetto di riassetto elaborato prevede interventi distribuiti nell’arco dei prossimi tre anni (2000-2003), con graduali iniziative di razionalizzazione dei processi e degli assetti industriali in tutte le aree di attività: pre-manifattura tabacco, manifattura tabacco, distribuzione, sale.
La trasformazione di ETI da ente pubblico economico a società per azioni è prevista entro l’estate per accelerare al massimo il percorso che dovrà condurre, nel prossimo futuro, alla privatizzazione consentendo così ad ETI di muoversi sui mercati con pari flessibilità ed incisività rispetto ai suoi competitori. Maurizio Basile, presidente dell’Ente Tabacchi Italiani, al termine del Consiglio ha manifestato piena soddisfazione per i risultati 1999 e ha dichiarato: “Il processo di privatizzazione avviato è a buon punto, e si stanno raggiungendo importanti obiettivi in tempi segnatamente più rapidi di quanto previsto”.
Basile, inoltre, ha annunciato: “Per l’estate del 2000 sono previsti i primi interventi di marketing volti al rilancio e alla valorizzazione dei principali brand dell’azienda, MS e sigari Toscani, introducendo nuove immagini per i pacchetti e un nuovo sigaro italiano per rispondere in maniera adeguata all’aggressiva competizione dell’industria del tabacco”.